Il Codice Deontologico FIMAA norma il comportamento tra Imprese Associate (tra colleghi e verso i collaboratori) e nei confronti dei Consumatori.
Art. 9 dello Statuto FIMAA Torino - SANZIONI DISCIPLINARI
Il Consiglio Direttivo vigila sul comportamento deontologico dei Soci ed istituisce una Commissione interna sia per la disciplina degli Associati sia per la soluzione delle vertenze sorte fra Socio e cliente nel caso riceva segnalazioni od esposti. La Commissione è composta dal Presidente od un Vicepresidente e due membri designati dal Consiglio Direttivo, i Consulenti Legali parteciperanno su invito della Commissione.
La Commissione può demandare l’istruttoria a sub - commissioni.
Essa sente gli interessati e svolge, con i più ampi poteri, un’istruttoria e ne riferisce i risultati al Consiglio Direttivo, il quale può applicare le seguenti sanzioni disciplinari, a sua discrezione:
- richiamo scritto
- sospensione da uno a sei mesi dalla Associazione
- radiazione dalla Associazione
Gli eventuali provvedimenti potranno essere resi pubblici.
Commissione Disciplinare e Vigilanza FIMAA Torino
La Commissione Disciplinare FIMAA Torino, extragiudiziale e gratuita, è tenuta a valutare gli aspetti deontologici e professionali a prescindere da eventuali cause legali tra le parti.
Alla ricezione di un esposto convoca gli interessati per una audizione, senza costi e senza vincoli di calendario o scadenze specifiche (ogni volta che lo ritiene opportuno o che ha un certo numero di pratiche da esaminare) e si esprime in merito al comportamento degli iscritti in base a quanto previsto dal Codice Deontologico.
Gli esposti devono essere indirizzati a FIMAA Torino, Commissione Disciplinare, Via Goffredo Casalis 33, 10143 Torino tramite:
L'esposto dovrà contenere una breve descrizione dei fatti; la violazione riscontrata; gli estremi di tutti i soggetti coinvolti; eventuale documentazione probante; autorizzazione espressa all'inoltro dell'esposto e autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Commissione di vigilanza CCIAA
La Camera di commercio di Torino svolge funzioni di vigilanza nei confronti dei mediatori operanti in Torino e provincia, ai sensi della Legge n. 39/1989 e del D.M. n. 452/1990, e verifica le segnalazioni di presunto abusivismo.
Nell’esercizio di tali funzioni la Camera di commercio verifica l’osservanza da parte degli operatori professionali delle norme che disciplinano l’attività di intermediazione, verificando le segnalazioni degli utenti o effettuando verifiche d’ufficio.
A seguito della presentazione dell’esposto, viene avviata l’istruttoria al fine di accertare la fondatezza dell’esposto e la gravità dei fatti segnalati. Quando vi sono i presupposti di legge, il procedimento può sfociare nell’irrogazione di una sanzione disciplinare.
Il procedimento si conclude entro 180 giorni dalla data di presentazione dell'esposto (questo termine non è perentorio e può essere soggetto a sospensioni, ai sensi di legge), con la comunicazione dell'esito sia all'esponente che al mediatore.
Detto procedimento non interviene però in alcun modo nel merito dei rapporti tra il mediatore e l’esponente, ma può solo portare all’adozione di misure disciplinari che investiranno unicamente l’attività del professionista.
L’esposto deve essere intestato alla Camera di commercio di Torino - Settore Regolazione del Mercato Via San Francesco da Paola 24 - 10123 Torino e presentato:
’esposto può essere presentato utilizzando l’apposito modulo oppure in carta libera e deve in ogni caso contenere i seguenti elementi:
- i dati dell’esponente,
- i dati del mediatore o dell’agenzia che si intende segnalare,
- la descrizione del comportamento scorretto e dei fatti relativi,
- la documentazione comprovante il comportamento scorretto.
Non sono accettati esposti presentati in forma anonima, con nomi di fantasia oppure non contenenti tutte le informazioni sopra richieste