L'Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la circ. 18.6.2024 n. 14, alcuni aspetti della proroga, all’anno 2024, dell’agevolazione prima casa under 36 ovvero, per i soggetti di età inferiore a 36 anni, con ISEE non superiore ad euro 40.000, di acquistare la “prima casa” in esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, e, per gli atti soggetti ad IVA, di fruire di un credito di imposta pari all’importo pagato.
Al riguardo il DL Milleproroghe convertito (art. 3 co. 12-terdecies del DL 215/2023, conv. L. 18/2024), ha previsto la possibilità di applicare il beneficio anche agli atti di compravendita stipulati nel 2024 in presenza di un contratto preliminare registrato entro il 31.12.2023.
Al riguardo la circolare precisa che:
- per poter fruire dell’agevolazione nel 2024 occorre che il contratto preliminare sia registrato entro il 31.12.2023, non dando diritto al beneficio un contratto registrato, anche se nei termini, nell’anno 2024,
- l’agevolazione non si estende a fattispecie diverse quali l’esecuzione forzata ove, ad esempio il verbale di aggiudicazione sia stato ottenuto nel 2023 ed il decreto di trasferimento nel 2024.
Con riferimento, invece ai soggetti che, pur avendo registrato un contratto preliminare nel 2023, abbiano stipulato un atto di acquisto tra l'1.1.2024 ed il 29.2.2024, senza l’applicazione dei benefici under 36 in quanto antecedente alla proroga, l'Agenzia precisa che il credito d'imposta loro riconosciuto dalla norma transitoria, pari alle imposte pagate, da usare nel 2025, deve essere richiesto con un atto integrativo all’atto originario ove l’acquirente manifesta la volontà di avvalersi dell’agevolazione.
Dott. Stefano Spina
Commercialista in Torino
Consulente fiscale FIMAA Torino e Piemonte